Christaux - Ecstasy (CD)
Dopo alcuni anni di silenzio Clod, una delle due anime degli Iori's Eyes, torna con un nuovo progetto: Christaux, questo il nome della sua nuova incarnazione, rappresenta un nuovo inizio per l'artista milanese.
Il disco, Ecstasy, uscirà venerdì 28 aprile per La Tempesta ed è stato prodotto dallo stesso Clod e da Mario Conte, già al lavoro con Colapesce, Meg e Antico, e Clod racconta che “ne è uscito qualcosa di imponente, a livello sonoro e d’immagine, e anche molto sincero, diretto, è esattamente come mi sento io.”
In questo nuovo progetto Clod si è liberato del minimalismo per andare verso un pop drammatico e magniloquente: “Christaux è un seme sotterrato all'inizio del 2014, che tra luce e buio ha dato vita ad un album che descrive la liberazione da una vita apparentemente vissuta nel presente, ma ancora fortemente ancorata al passato.E’ un album che racconta di un periodo di completa solitudine e di riflessione sulla mia persona, che ha portato ad un mutamento, anzi, ad un'evoluzione”
Il titolo, Ecstasy (Estasi), è la parola perfetta per descrivere lo stato di isolamento e di evasione totale dalla realtà - a favore di una concentrazione massima per arrivare ad uno stato di equilibrio tolto da un periodo assolutamente buio e senza riferimenti - in cui Clod si è trovato negli ultimi 4 anni “Un approccio drammatico ed esasperato per liberarmi da ciò che mi soffocava ed elevarmi ad uno stato mentale superiore e libero, quasi mistico.”
Per la costruzione dell’immaginario si è ispirato a Caravaggio, la fotografia degli anni ’80/ ’90 (Richard Avedon, Helmut Newton, Nan Goldin, Peter Lindberg, Ara Gallant per citarne alcuni), l’iconografia cattolica (tutta, senza soffermarsi ad un periodo storico preciso) e i Carmina Burana.