Forelock & Arawak - Zero
“Zero” è il primo album di Forelock & Arawak, pubblicato il 4 dicembre 2015 per La Tempesta Dub.
L’album, composto da 12 tracce, segna l’esordio di Forelock e la sua band che, partendo da “Zero”, inaugurano un nuovo capitolo nella musica reggae italiana.
Prodotto da Paolo Baldini (già architetto sonoro di Mellow Mood, Dubfiles e Tre allegri ragazzi morti e punto di riferimento per il reggae in Italia), l’album vede la partecipazione di grandi nomi del reggae internazionale come Steel Pulse, Juba Lion e Dennis Bovell ed è il nuovo progetto de “La Tempesta Dub”, sub-label di Tempesta Dischi.
La passione per la musica in levare e la celebrazione della cultura giamaicana trovano spazio in brani come “Raverz”, dove gli Arawak non si accontentano semplicemente di arrangiare una cover di uno dei più memorabili capolavori degli Steel Pulse, ma ne coinvolgono direttamente il cantante David Hinds, che ben felice si mette in gioco: il risultato è un vero e proprio reggae party.
Le straordinarie capacità vocali di Forelock, vero protagonista dell’album, riescono però ad uscire fuori dai confini del genere in pezzi come “Mother's Blood”, o “Global Backfire”, una delle tracce vocali più intense di tutto il disco, oltre che una feroce e aspra critica al nostro sistema globale.
L’invito ad una riflessione sulla società è presente anche in “A Wha We Ah Wait For”, primo singolo di anticipazione del disco, dedicato a tutte le persone che, quando si tratta di alzarsi e opporsi, preferiscono aspettare.
Forelock negli ultimi anni ha dimostrato di essere la voce più promettente del reggae italiano: con le numerose collaborazioni, nate durante i suoi ultimi due viaggi in Giamaica, si è conquistato il titolo di “Top Singa” dai membri della comunità reggae, italiana e non solo.
Nel corso del 2013 è entrato a far parte del progetto “Dubfiles”, sotto la guida artistica di Paolo Baldini, in cui ha collaborato con importanti nomi come Mellow Mood, Sr. Wilson, Andrew I, all’interno dell’Alambic Conspiracy Studio.