Universal Sex Arena - Romancitysm (CD)

12.90

Genio e muscoli di tutte le strade (U. Boccioni, Voiture Tempo)

1. Breathe The Light – 9’14”
2. The Last Detroit’s Urbanist – 3’40”
3. Sudden Donna – 4’31”
4. Take My Shirt Off – 9’57”
5. Eyes Yelling “The Future” – 2’37”
6. Ghost Town – 8’11”
7. The Legendary Healer – 4’33”

UNIVERSAL SEX ARENA è un sestetto che proviene da Detroit, nel nord est del nord est italiano: la nascita del progetto risale all’inverno 2010. Voce, due chitarre, basso, due batterie.

Romancitysm è un concept album sulla città, entità femminile che genera vita e racconta i suoi processi, meccanismi, sistemi. La vastità degli spazi della città, il tempo cronologico e la donna, sono gli interlocutori. La città è il soggetto che contiene la narrazione, come nella realtà. La città è La Donna. Sensuale, molto articolata, complessa e adorabile perché si fa amare; anche quando è sciupata dal tempo ha un’umanità incontenibile e calda. Anche quando abbandonata e dimenticata, rivela i fantasmi della vita e quindi non rimane mai sola: la sua umanità è un profumo sempre più forte dell’oblio.

Città vuote da ripensare, ripopolare segretamente per costruire il piacere, il divertimento, la compiutezza del presente. Esplorare l’aeroporto della città fantasma, sentire gli odori dell’hangar, entrare nelle centrali elettriche per raccogliere qualche manuale di manutenzione è un bagno di vita. I Poliritmi, le canzoni, la strada e la performance sono il carburante che alimenta Universal Sex Arena e Romancitysm.

Un disco registrato tutto dal vivo tra il 24 e il 30 aprile 2014, lo studio è stato allestito in un’officina dove un tempo si riparavano autocarri pesanti, nella provincia di Bergamo. La musica è stata registrata su nastro, con una macchina ad otto tracce su un pollice. Nello spazio è stata ricreata la situazione di un concerto, dove cantante e musicisti hanno potuto suonare assieme nella più naturale delle modalità espressive.

La produzione artistica (dalla pre-produzione alla registrazione su nastro) è opera di Marco Fasolo (Jennifer Gentle), mixaggio e mastering sono stati curati da Alberto Roveroni (Q Studio, Milano).

Sette canzoni: stregonerie punk rock che guardano il Mediterraneo dal sud, soul-ravers, ballate per camera da letto. Un disco scritto per essere eseguito dal vivo e condiviso con il corpo tra moltitudini.